Ricordo di Sicilia: il pane cunzatu…Una ricetta portata via da quella regione così bella che è la Sicilia. Sono tre volte che ci torno, tre come i lati di questa regione dalla forma a triangolo, ogni anno ne abbiamo visitato uno di lato e quest’anno restava da vedere la zona da Marsala a Palermo.
Mare, sole, arte, vino e cucina meravigliosa. Così mediterranea e così profumata. Vorrei ricreare quegli odori, quei sapori anche se sono consapevole del fatto che ogni prodotto mangiato sul posto è un’altra cosa. Intanto il pane cunzatu è stato apprezzato, forse perché fa ancora caldo, c’è il sole e quindi propongo se lo volete provare di farlo subito prima che le temperature calino, di portarvelo al mare o di servirlo come antipasto e perché no come brunch. E’ di una semplicità disarmante, lo fate in pochi minuti, ma dovrete farlo riposare coperto per qualche ora, affinché il pane ne assorba tutti i profumi. Comprate del pane piuttosto basso, con una crosta morbida, io ho preso dei grandi panini da piastrare che ho tagliato orizzontalmente e poi farcito per poi farli a pezzi.
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Tagliate il pane in orizzontale, condite le due parti con olio abbondante, origano, fate uno strato di pomodori a fette e sopra adagiate dei filetti di acciughe ( quantità del tutto personale ) e sopra le fette di pecorino, pepe e chiudete con l’altra porzione di pane. Tagliate a pezzi, io ne ho fatto da 6 cm circa e chiudete in fogli di alluminio. Tenete a riposare a temperatura ambiente per almeno 3 ore. | |||
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accompagnate con del buon vino bianco ghiacciato… |