Strascinati con purea di ceci e peperoni cruschi

 

Eravamo in un bellissimo agriturismo in Basilicata, in Gennaio e nel secondo piatto a base di carne che ci portarono c’erano  questi peperoni cruschi di Senise. Prima di andare via chiedemmo dove avremmo potuto acquistarne e  i proprietari furono cosi gentili che  ce ne regalarono alcuni. Vengono solitamente mangiati come antipasto o come contorno, ma io volevo utilizzarli in modo diverso.

Mi sono inventata questa ricetta pennsando che questo accostamento dovesse essere buono, i ceci cotti come al solito, poi frullati bene e  uniti agli strascinati, il peperone messo su a falde che  con la sua croccantezza va a contrastare piacevolmente con la morbidezza degli altri ingredienti.

Ma cosa sono i peperoni cruschi?

I peperoni secchi sono ottenuti dalla coltivazione di alcuni ecotipi locali di peperone, caratterizzati da uno spessore sottile del frutto e da un basso contenuto di acqua che consentono una rapida essiccazione praticata secondo un metodo strettamente naturale: per due o tre giorni i peperoni appena raccolti vengono stesi su reti nella penombra di locali asciutti e ben areati; poi vengono infilati i peduncoli con uno spago fine ottenendo delle collane dette ”serte” che asciugano al sole, appese a pertiche o ringhiere. Questa pratica si faceva d’estate per consumare dì’nverno i peperoni che prima erano prettamente stagionali.

Si consumano dopo averli spolverati con un panno di cotone e vanno fritti in olio bollente per pochissimi secondi, il tempo che riacquistano un bel colore rosso e diventano croccanti, una bontà inutile dirlo…

 

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