Malembande (o Millinfranti)

Malembande (millinfranti). Pasta casalinga  pugliese confezionata con semola, formaggio, prezzemolo, un pò di pepe e uova (quante ne assorbe la semola), ridotta in mille pezzettini e cotta in brodo di tacchino o di gallina. Si mangia il giorno di Natale, ma essendo una minestra si gradisce soprattutto nelle fredde giornate d’inverno.

 

 Dosi per 4 persone:

  • 250 gr di farina di semola rimacinata
  • 2 uova
  • 3 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 1 cucchiaio di pecorino
  • 1 ciffetto di prezzemolo tritato fine
  • un po di pepe
  • un pizzico di sale
  • acqua qualche cucchiaio se l’impasto è troppo duro
Lavorare tutti gli ingredienti insieme a mano o in un robot da cucina.L’impasto deve lavoare un pochino perchè c’è la semola, capiamo che è pronto perche deve essere liscio e compatto (vedi foto 1 d’apertura)Farlo riposare in luogo fresco per mezz’ora.Dopo questo tempo passare l’impasto o alla trafila dei tagliolini tagliandolo pero a pezzetti di ½ cm oppure molto meglio utilizzare quell’arnese che uso io nella foto 2, tagliando man mano che si schiaccia, a mezzo cm con un coltello (vedi foto 3).Adagiare i millinfranti su uno strofinaccio, e far asciugare un pochino, però più asciugano e meglio è.

Far bollire in una pentola del buon brodo di manzo o di pollo e metterci i millinfranti avendo cura che se si fossero leggermente attaccati dopo qualche minuto che stanno nel brodo, con il cucchiaio di legno, cercare di staccarli contro la parete del tegame, ma la particolarità della pasta fresca fatta a mano è che se sono irregolari sono apprezzati di più…

Servire la minestra fumante nella zuppiera (vedi foto 4).